Lavoro - Anni 1980
Una pratica molto diffusa in passato era sugàr, cioè asciugare un tratto di fosso per prendere i pesci che restavano in sùta. L'operazione era lunga e faticosa ma garantiva solitamente un risultato molto soddisfacente. Nelle foto seguenti vediamo le fasi in successione che ci vengono mostrate da Gianni Lodi detto Gianèt, figlio di Roncón.
In questa prima fotografia, vediamo come si costruisce la prima rosta, sostanzialmente una diga, utilizzando il terreno sul fondo del fosso.
Dopo aver eretto una seconda rosta a valle della prima, comincia la seconda fase, che consiste nel togliere l'acqua con una pala dal tratto di fosso compreso tra le due roste.
Una volta che il tratto compreso tra le due roste è stato asciugato, si procede alla raccolta del pesce che si trova sul fondo, nella córa. Nel caso all'operazione potessero partecipare più persone, avendo quindi una grande disponibilità di forza lavoro, e cominciando al mattino per finire alla sera, era possibile asciugare un lungo tratto di fosso, costruendo una serie di roste, partendo a valle e risalendo via via a monte verso la rosta principale.
Fotografie di Enrico Roncaia
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